VIII legislatura – Tornata del 23 febbraio 1863
Costretto da una imperiosa riunione di famiglia ad assentarmi la sera di lunedi, e non potendo procurarmi un regolare congedo dalla Camera, la quale
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nella tornata del 31 gennaio dalla sua Commissione, e passa all'ordine del giorno.»
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regolamento della Camera, dei deputati che sono state proposte dalla Commissione a tal effetto delegata dalla Camera, mi è sembrato, e credo che la mia
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regolamento conveniente alla Camera dei deputati del regno d'Italia. Quindi è che avrei deposto sul banco dalla Presidenza una risoluzione così concepita:
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Crispi. L'onorevole Sella aveva dato al regolamento la colpa dell'assenza dei deputati dalla Camera. Io ho voluto rispondere che la colpa non è del
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Avverto poi che non è esatta 1'asserzione che la questione dell'indennità sia decisa dalla sola legge elettorale, mentre invece è decisa
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Invito quindi l'onorevole Crispi ad astenersi per ora dalla discussione della legge da lui proposta ed a tenersi nei limiti della questione proposta
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in una delle tornate dell'altra parte della Sessione, ed egli si era riservata la facoltà di svolgerla. Questa facoltà gli venne consentita dalla
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Ha osservato l'onorevole Crispi essere ciò illegale, perchè coll'articolo 60 dello Statuto è stabilito che il regolamento si faccia dalla Camera, e
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Ho detto testè che un altro ramo del Parlamento ha già dato la stessa interpretazione che ora propone la Commissione nominata dalla Camera per
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d'attuare provvisoriamente il regolamento come è fatto dalla Commissione. Resterà però il diritto alla Camera di fissare un giorno per discutere questo
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Ora deve porsi ai voti la domanda che sia stabilito dalla Camera un giorno per discutere la proposta dell'onorevole Sella.
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non nei casi in cui dalla legge è riconosciuta la necessità dell'ingerenza governativa in questi fatti.
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economia vengano accolte dalla Camera con quella serietà della quale appunto il medesimo ministro per le finanze ci parlava negli scorsi giorni.
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d'agricoltura e commercio, il quale era stato dalla Commissione enunciato in lire 163,275 50 perchè non aveva tenuto conto di una diminuzione di 6000 lire
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impossibile, dalla mancanza di convenienza, il contrabbando postale. Egli è troppo valente amministratore ed economista per non intendere quali gravi
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dalla legge attuale.
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impostogli dalla legge stessa, commettere una ingiustizia verso provincie che sostengono come tutte le altre i carichi dello Stato? Qui non c'è via di mezzo.
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Depretis. Vorrei solo fare un'osservazione dalla quale forse sarà appagato l'onorevole Lazzaro.
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Metto a partito il capitolo 49, Personale dell'amministrazione provinciale, proposto dal Ministero e dalla Commissione in lire 3,426,810.
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Capitolo 50, Paghe di corrieri, porta-lettere, garzoni di ufficio, uscieri, ecc., proposto dal Ministero ed ammesso dalla Commissione in lire
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Capone. Come è oziosa, signori, giacchè si tratta di dare il tre invece del due voluto dalla legge?
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dalla Commissione.
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aumento di spesa, in confronto di quella dell'esercizio precedente, motivato appunto dalla necessità riconosciuta di aumentare il numero dei garzoni
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In Napoli si comprende benissimo che la mancanza di francobolli derivi da circostanze indipendenti dalla volontà del Governo, ma nelle provincie
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Capitolo 53, Spese d'ufficio, proposto dal Ministero e dalla Commissione in lire 829,818 12.
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Capitolo 54, Trasporti delle corrispondenze, proposto dal Ministero ed acconsentito dalla Commissione nella somma di lire 3,172,999 08.
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una parte di vero, la quale non si riferisce soltanto alla questione dei francobolli, ma a tutte le minute contrattazioni, e questo nasce dalla
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implicitamente soddisfatto, stantechè, in seguito della legge postale passata dalla Camera, si sono già privati i deputati di questa prerogativa.
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Menabrea ministro pei lavori pubblici. Poichè l'onorevole Capone non ha voluto arrendersi alle ragioni così bene esposte dalla Commissione, mi
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Capitolo 55, Servizio di posta rurale, proposto dal Ministero e dalla Commissione nella somma di 160,000 lire.
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presidente. Pongo ai voti il capitolo 54, Trasporti delle corrispondenze, proposto dal Ministero e dalla Commissione nella somma di 3,172,999 08.
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dalla legge del maggio 1862, e che in dieci anni questo servizio rurale dev'essere esteso a tutti i comuni dello Stato. È certo che bisogna studiare il
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Capitolo 59, Indennità diverse, proposto dal Ministero e mantenuto dalla Commissione in lire 239,080.
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indispensabili d'impiegati, così dalla somma portata in bilancio vedrò di prelevare le 6 mila lire, salvo poi a studiare in un altro anno, se sarà
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stesso Ministero che domanda economie, proponendo che dalla somma fissata per le indennità di trasferta degl'impiegati sia fatta una deduzione di lire 20
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Capitolo 60, Sovvenzioni proposte dal Ministero e dalla Commissione in lire 80,000.
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Capitolo 61, Spese di materiale, proposto dal Ministero e dalla Commissione in lire 188,593.
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Pongo dunque ai voti l'intero capitolo 60, Sovvenzioni, nella somma proposta dal Ministero e mantenuta dalla Commissione in lire 80 mila.
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resa ora possibile da questo aumento di tariffa e dalla disuguaglianza fra le varie compagnie.
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o 25 dalla nuova convenzione.
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Accademia della crusca
